Lo scorso ottobre durante la presentazione della collezione primavera/ estate 2013 di Prada era stato chiaro a tutti che le influenze orientali avrebbero dominato le tendenze per la bella stagione. Il tempo ha dato ragione alla casa di moda italiana e l’uscita nei negozi delle proposte dedicate alla primavera ha scoperto come non soltanto griffe prestigiose, ma anche brand low cost abbiano abbracciato volentieri il trend.
Se per Prada l’omaggio all’Oriente si traduce in una collezione dominata da infradito e maxi fiori di ciliegio stilizzati, per Emilio Pucci ed Etro, invece, i kimono rappresentano il giusto elemento dal quale lasciar partire l’ispirazione. Più sottili e ricercate, invece, le scelte di John Galliano ed Haider Ackermann che si ispirano agli origami piegando e scolpendo i tessuti quasi fossero carta di riso nelle loro mani.
Non soltanto griffe, ma, come già accennato, anche i brand low cost si sono lasciati contagiare dalla mania per l’oriente, primo tra tutti Zara che, nelle sue proposte variegate, trova spazio per inserire capi che inneggiano alle tradizioni dell’Est attraverso stampe di draghi e di fiori colorati.
Interessante scoprire come per un Oriente impiegato da tempo in una fase di “occidentalizzazione” ci sia un Occidente ammaliato ed attratto dall’Est tanto da riprendere stampe e design dei suoi capi tradizionali adattandoli ad una moda intenta a farsi portavoce di un mondo ormai privo di barriere.
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