Vera Wang apre a Shanghai

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Vera Wang

L’inizio del nuovo anno cinese si apre tra le polemiche per Vera Wang, designer famosa in tutto il mondo soprattutto per i suoi abiti da sposa tanto amati dal jet set. Polemiche che accompagnano l’apertura della sua prima boutique cinese nella città di Shanghai, il più grande flagship store della griffe: 850 metri quadri divisi in su due livelli.

Pare, infatti, che soltanto per avere il piacere di entrare nel negozio e provare gli abiti della stilista le clienti siano tenute a pagare una tassa non rimborsabile del valore di 3.000 yuan (360€ circa) . Come se non bastasse il dazio ad infuocare gli animi, la direzione del negozio ha rincarato la dose imponendo un limite temporale di 90 minuti per le prove degli abiti ed un divieto assoluto di scattare foto e girare video all’interno dei locali.

La decisione sembra essere giustificata dal fatto che, così facendo, si spera di arginare il più possibile il rischio di repliche, soprattutto se si considera che gli 80 abiti da sposa presenti nella boutique hanno prezzi esorbitanti.

Le polemiche e la tassa, però, sembrano non aver scoraggiato le bride-to-be orientali, disposte a prenotare la loro prova abito con settimane di anticipo pur di provare l’ebbrezza di arrivare al giorno del sì sfoggiando un abito da favola.

(Via)

 

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