Domenica 8 gennaio circa mille persone hanno protestato a Hong Kong di fronte allo show room Tsim Sha Tsui di Dolce e Gabbana. Causa della protesta il divieto posto da un addetto della sicurezza del negozio di scattare foto alla vetrina della maison di moda.
Secondo il video girato da Apple Daily,si mostra chiaramente come il personale di Dolce e Gabbana abbia applicato tale divieto solo ai cittadini di Hong Kong e non agli abitanti della Cina continentale e agli stranieri. In poche ore, il video ha fatto il giro dell’Asia e i risentiti abitanti locali di Hong Kong, si sono radunati su Facebook organizzando la manifestazione di protesta che ha avuto luogo domenica pomeriggio e ha costretto il negozio alla chiusura anticipata.
“È una vergogna che ci venga vietato di scattare foto in un luogo pubblico”, ha detto un manifestante. Da D&G per adesso nessun commento, ma un politico locale intima l’azienda “a chiedere scusa per il suo comportamento inammissibile”.
L’episodio e’ ancora una volta emblema della grande influenza dei social media in Cina. Facebook e Sina Twitter permettono alle notizie di diffondersi a livello globale in pochi secondi creando un buzz ormai lontanamente paragonabile a quello creato dalla carta stampata.
E in un paese “chiuso” come la Cina, lo strumento social media potra’ rivelarsi particolarmente pericoloso.
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