Le sue creazioni sono state equiparate, quasi fino ad eccedere, gli standard dell’houte cuture pargina.
Nota tra il circolo della moda cinese almeno da una decina d’anni, Guo Pei ha da poco cominciato a attirare l’attenzione mediatica internazionale grazie alla nuova collezione 1002nd Arabian night.
Ancora, pero’, le parole che si spendono sul suo conto sono limitanti e troppo poche per elogiare la genialita’ e il talento di questa artista.
Guo Pei e’ la Bohemian Raposdy dell’house cuture. Le sue creazioni sono una fusione armonica di epoche storiche, stili architettonici, opere d’arte e spettacoli teatrali: si ispira e riesce a ricamare in un solo capo le mille e una notte, l’opera di Pechino, le porcellane Ming, l’arte persiana e lo stile barcocco ottocentesco.
In un’intervista al New York Times, Guo Pei ha raccontato che nel suo Rose Studio a Pechino lavorano piu’ di 300 sarti: “ci sono capi che richiedono 50,000 ore di lavoro per essere ricamati”, ad esempio il vestito creato per la cantante Song Zuying in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino: 20,000 cristalli svarosky intarsiati in un unico capo.
Tra le sue clienti piu’ affezzionate indovinate chi c’e’? Naturalmente Lady Gaga!
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