La soluzione di Martin Margiela con il plexiglas aveva convinto poco, ma da Alexander Wang nessuno si aspetta qualcosa di ovvio e semplice e le scarpe in questione dimostrano che semplicità e ovvietà non sono sostantivi che s’associno facilmente al designer noto per le sue evoluzioni stilistiche.
Qui il plexi è rivestimento e struttura al tempo stesso. Non è solo il tacco, trasparente, asimmetrico, vagamente simile ad un diamante e con anima in metallo, protagonista della calzatura, ma anche l’intera struttura che accoglie il piede, almeno in alcune varianti.
You must be logged in to post a comment Login