Se li chiami Spiral un motivo deve pur esserci e infatti basta guardarli per capire immediatamente perché i nuovi sandali di Bottega Veneta si chiamino così. Il cinturino alla caviglia, lì dove ti aspetti un classico bracciale con fibbietta, si arrampicano lungo il piede seguendo le linee a spirale, per l’appunto.
Non si tratta dei soliti laccetti alla schiava da arrotolare e annodare ma di una struttura che si sa reggere da sé perché è un lungo cinturino rigido che si arrampica lungo la gamba e lì rimane, ben fermo. Non come certi laccetti che irrimediabilmente scendono alla caviglia. O peggio ancora fanno l’effetto insaccato se legati troppo stretti.
E il resto della scarpa? Essenziale per lasciare che il gioco ricada tutto sulle spalle del cinturino, vero e unico protagonista del modello. Il listino sulle dita però è leggermente bombato, come quello alla caviglia del resto. Una soluzione che Bottega Veneta sta adottando spesso sulle sue nuove scarpe.
Il tacco è a sorpresa molto moderato, non supera i 9 centimetri perché la scarpa risulti anche comoda da calzare per un periodo di tempo più lungo di quanto sopporteremmo un classico 10 centimetri. E la suola è rifinita in gomma per una stabilità al massimo grado.
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