Ganni sta sfornando una collezione sorprendente come al solito ma forse più convincente che mai, soprattutto perché risulta davvero portabile, però con grinta. Oggi scopriamo le nuove mules delle collezioni primaverili.
Sì, il punto di partenza è quello del sabot, chiuso davanti e aperto dietro, ma poi avvengono contaminazioni inaspettate. Per esempio al posto della fascia semplice sul dorso del piede troviamo un listino borchiato.
Il resto della tomaia è un’altra sorpresa perché è completamente stringato, fino alla punta, anche se sono stringhe unicamente decorative, che non devi davvero slacciare per indossare le scarpe. Inoltre le stringhe lasciano intravedere il piede sotto, non chiudono del tutto la mule.
Nonostante ci si aspetterebbe la pelle, qui ogni elemento è in tessuto, sia per la tomaia esterna che per il rivestimento interno. La suola invece è in gomma, comodissima. La punta affusolata contrasta con il mini tacco a blocchetto.
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