Sono barocche, sontuose e appariscenti le scarpe di Dolce e Gabbana che portano il nome Keira, un’abitudine della maison – di molte maison – dare alle creazioni nomi di donna. Si tratta di sandali che in apparenza restano più che essenziali, almeni se li guardi sul davanti senza lasciarti irretire dal tacco.
Che non è proprio un tacco, ma è anche un tacco scultura. Somiglia quasi a una zeppa ma senza farsi piena come ci si aspetta da questo elemento strutturale. Si compone invece di una sola lettera – due, dunque, per le due scarpe. Chiaramente sono le iniziali dei due stilisti.
Una gigantesca D e una gigantesca G costituiscono la struttura su cui si leva e si sostiene il sandalo stesso, alto e slanciato, elegantissimo nella sua essenzialità in pelle nera con fascia in punta e cinturino alla caviglia.
Le iniziali del duo di designer invece sono il contrario della semplicità, in metallo dorato con ricchi ghirigori che ricordano le decorazioni barocche delle chiese del sud Italia, sempre e comunque parte dell’orizzonte creativo della casa di moda italiana.
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