Il tacco è proprio identico alle mules chiuse sulla parte anteriore appena viste, lo spunto originario del resto è lo stesso. Solo che qui le mules di Versace sono aperte davanti, più moderate nell’altezza e declinate in nero.
La tomaia è in satin color della notte più scura e come la notte più scura rischiarata dalla presenza di stelle che qui assumono la forma di cristalli chiari e super scintillanti. Su base oro. Oro è anche il logo della maison che pende come ciondolo in forma di Medusa. E oro è anche il nome della maison stampato sulla soletta, visibile solo quando ci si toglie la scarpa.
Una fascia sulle dita progressivamente si assottiglia al centro quasi a volersi trasformare in un listino ma senza rinunciare a offrire una calzata più che confortevole. All’elemento estetico contribuisce la sovrapposizione di una fila di cristalli, quelli già descritti.
E il tacco, a cui si accennava all’inizio? Solido, robusto, persino grosso, ma sagomato per ottenere un effetto scultura che aggiunge movimento e brio a un modello per il resto quasi essenziale. Se non si tiene conto dei cristalli, è ovvio.
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