Gianvito Rossi ci mette la firma e noi quasi per istinto naturale chiediamo dove mettere la nostra per avere queste meraviglie (ma lo sappiamo: sullo scontrino della carta di credito). Parliamo dei nuovi sandali della maison che si chiamano Luna e ci trafiggono il cuore di desiderio.
La linea essenziale del sandalo nudo è lesta a essere smentita di sana pianta perché l’ovvietà non è di casa da Gianvito Rossi. Solo la struttura base è classica, il resto segue la fantasia creativa della maison che non sbaglia un colpo che sia uno.
La silhouette è elegantissima, minima, sensuale. Si eleva su un tacco a chiodo interamente rivestito da minuscole borchie a cabochon in oro e nero. E già questo attira tutti gli sguardi, lascia a bocca aperta e diventa il fulcro dell’intera scarpa.
Ma ovviamente c’è di più. È decorato allo stesso modo anche il listino che trattiene le dita sulla parte anteriore della scarpa, che per di più diventa doppio. Il laccetto alla caviglia invece resta nero, si moltiplica e si attorciglia in molti giri restando basso come un cinturino classico o risalendo a piacere lungo la gamba. Immaginale con una tuta intera, nera, di seta. E sogna.
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