È un modello che Louboutin frequenta spesso quello dello stivaletto alla caviglia con tacco grosso, in questo caso ricoperto di borchie. Sono le tipiche borchie a punta che nel tempo sono diventate un vero e proprio marchio di fabbrica della maison francese.
Qui si limitano a rivestire un solo elemento della scarpa ma lo fanno con tanto carattere da diventare il fulcro della calzatura. Che per il resto rimane del tutto essenziale optando per la pelle liscia, la consueta lavorazione artigianale di manifattura italiana, una semplicità che sorprende. Fino a quando lo sguardo non si appunta sul tacco, almeno.
La suola rossa, iconica e immancabile, occhieggia dalla parte inferiore della scarpa per creare il solito efficace contrasto con la tomaia, che qui è volutamente nera, volutamente basic. Anche nella forma che sceglie un profilo basso, una punta stondata, un orlo appena appena all’altezza della caviglia.
Pensa il tacco a sobbarcarsi l’intero compito di trasformare il modello in qualcosa di appariscente, sopra le righe, super grintoso. Si arresta a soli 8 centimetri e mezzo, perché pur sempre di una scarpa da giorno si tratta, ma si riveste – fitto fitto – di borchie d’argento.
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