Che fosse un eccentrico lo avevamo notato in numerose occasioni e d’altronde un designer per certi versi deve esserlo per forza. Manolo Blahnik è diventato prima il re delle scarpe amate da Carrie Bradshaw e uno degli stilisti favoriti da Anna Wintour, poi il beniamino di ogni shoe addicted, adesso torna a stupirci con una serie di dichiarazioni pubblicate dall’edizione americana di Vanity Fair che lo ha intervistato svelando qualche curiosità.
Per esempio la sua casa di Bath contiene tra 25.000 e 30.000 paia di scarpe, praticamente tutti i prototipi delle calzature che Manolo ha creato nell’arco della sua carriera. Un vero e proprio mausoleo, come lo definisce lo stesso designer, anzi uno shoe mausoleum, per essere precisi. E aggiunge di averne perdute circa 300 nel corso di un’inondazione a Londra. Un vero disastro.
Altri dettagli? Ha il design nel sangue, già sua madre creava espadrillas per puro divertimento; odia inoltre essere famoso; è allergico al vino e all’aceto; non lavora per soldi ma perché ama farlo. Come si fa a non amare lui?
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