A firmare queste calzature, che definire ibride è ancora troppo poco, è Eniko Toth Kern. Apprendere il nome di chi le crea ci rende immediatamente più comprensibile lo spirito che dà forma a questi stivaletti.
Sono aperti come un sandalo o una décolleté con slingback ma poi si innalzano a coprire la caviglia e oltre, ammiccando allo stivale, trasformandosi in stringata.
Anche la scelta dei materiali, pur rimanendo nel più sicuro dei porti cromatici con la prevalenza del nero, risulta originale: pelle e pitone ma disposti in modo da sottolineare le curve costruttive delle scarpe, issate su elevatissimi tacchi, sinuose ed eleganti nonostante l’aria aggressiva.
You must be logged in to post a comment Login