Le scarpe che sfilano sulla passerella di Chanel ci stupiscono per due ragioni contrapposte: non si può dire che non siano originali, di simili non se ne sono viste su nessun’altra passerella, eppure ci sembra decisamente lontane dall’immaginario stilistico della maison.
Per quanto bisogna ammettere che da quando alla guida c’è Karl Lagerfeld il mood della maison s’è per molti versi e inevitabilmente adeguato al suo estro creativo, sempre molto personale e poco osservante della tradizione.
A voler essere volenterosi potremmo provare a ipotizzare un recupero del bicolor che era tanto caro, pur con codici del tutto diversi, anche a Mademoiselle Coco. Rinveniamo inoltre la presenza di un ibrido fra il flatform e la zeppa, che non si trasforma del tutto e rimane separata ad esigere la definizione di tacco. Le geometrie decorative e costruttive fanno il resto.
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