Borchie, ancora borchie, che a dirla tutta cominciano ad essere fin troppo presenti per poter essere ancora guardate come all’elemento che aggiunge carattere ad un accessorio. Al momento la presenza delle borchie sembra non far altro che uniformare una borsa o un paio di scarpe a mille altri. Eppure la proposta di Giuseppe Zanotti ci piace ancora.
Si tratta di sandali dal modello abbastanza lineare, con un platform che tende a nascondersi nel plantare, facendosi plantare, e listini essenziali sulle dita e intorno alla caviglia. Nella doppia colorazione in bianco e in nero accolgono sul tallone chiuso alcune borchie di varia forma, ora puntute e ora piramidali, alcune assai prominenti. Sulle dita invece il vezzo che contraddice la durezza del retro.
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