Il tacco scultura può dirsi decisamente un grande classico nella sua concezione astratta ma sono poi le sue declinazioni più o meno ricercate, avveniristiche, moderne o retro, secondo i casi, a determinare il tono della calzatura.
Qui l’ispirazione sembra provenire dall’arredamento di interni, ricorda il mobilio d’antan, le gambe di una toletta per il trucco o un tavolinetto da salotto, vezzoso e rigoroso insieme.
All’idea del rigore contribuisce il modello a mocassino, accollato e in cocco lucido. La nappa anteriore piatta e il dettaglio oro rafforzano questa percezione. Intervengono però il vezzo del tacco con quella voluta finale e l’accostamento con il doppio calzino decorato a smorzare i toni austeri della scarpa, che diventa un accessorio ironico e niente affatto ingessato.
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