Eniko Toth-Kern: mai sentito questo pressoché impronunciabile nome ungherese? Si tratta di un designer (per ora) indipendente che promette di far parlare assai di sé per le sue creazioni calzaturiere che stanno cominciando a farsi notare sulla Rete. Ha un piglio che sta a metà via tra l’avveniristica ricerca della forma e la più squisita tradizione della manifattura tessile ispirata anche a suggestioni provenienti dal passato, vicino e lontano.
Gli stivaletti che vedete in foto seguono proprio la tradizione per la scelta di tessuti, stampe e colori che ricordano certo folklore, ma non rinunciano alla costruzione che tiene conto della modernità sintetizzata dalle forme del platform, del tacco, della tomaia avvolgente ma non tanto da diventare stivale senza tuttavia mantenere ogni linea della décolleté.
Protagonista tuttavia rimane la lavorazione a intaglio che rende tridimensionali i fiori della stampa. Una lavorazione simile si ritrova anche sugli stivali alti sopra il ginocchio. Che ne dite?
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