La pelle di serpente, ci piaccia o no, è sulla cresta dell’onda: dalle passerelle ha mandato un segnale forte e chiaro, intendendo far tendenza a partire da subito. Per Philip Lim però si declina in chiave diversa dal solito ad effetto vagamente maculato, perché si fa bianco candido e s’accosta al classico nero, per un risultato retro e al tempo stesso estremamente contemporaneo.
A questo contribuisce il modello strutturato in maniera tale da rivisitare la décolleté rinnovandone le linee e attingendo ad una delle tendenze ormai affermate che porta molti designer a prediligere forme più avvolgenti.
Quel che ne risulta è una calzatura a metà via tra il classico più severo e la ricerca. Forse sono effettivamente complicate da immaginare in contesti diversi da un little black dress quasi monacale con l’unico dettaglio di design affidato alle scarpe. Però conservano un fascino che, pur austero, sa farsi notare.
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