Mi ricordano una struttura ossea, uno scheletro in forma di scarpe e dopo aver visto i tacchi ricavati dalle forme della colonna vertebrale e le soluzioni di Riccardo Tisci per Givenchy, nonché la vera e propria invasione di teschi ad opera di Alexander McQueen non c’è troppo di cui stupirsi.
Questi sandali sono di Camilla Skovgaard e quasi ci sembra strana l’assenza del suo solito platform seghettato come una suola tipica di molti scarponi che ha applicato alle sue creazioni a tacco alto. Qui il platform tuttavia rimane piuttosto invadente, vi si aggrappa la struttura di listini che si arrampica lungo il piede costruendo una gabbia in fin dei conti abbastanza classica.
Il cut-out insieme al plateau ancorato con piccole borchie e un tacco svettante sono ormai una formula di successo che si presta a molte rivisitazioni. Che ne dite?
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