Evanescente, ricorda scenari fiabeschi, suggerisce atmosfere fatate. È la borsa di Valentino rivestita di impalpabili corolle, come un giardino fiorito fuori stagione su un accessorio che si inserisce nella lunga tradizione della maison che di recente, con Chiuri e Piccioli alla guida artistica, ha accentuato certi aspetti romantici.
Non è certo un caso se la borsa si chiama Nymph ed evoca boschi e fresche fonti, tappeti di petali su cui danzare durante riti primaverili nelle mattine di sole. Una contraddizione aperta mentre ci avviciniamo al cuore dell’inverno, considerando anche la scelta dei colori chiari e luminosi. Che tuttavia si accostano, con un deciso effetto ombre, a tonalità più scure, le stesse che delineano la borsa e la rifiniscono con un vezzoso e forse superfluo fiocco sul manico.
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