Una dopo l’altra, le borse di Dior sanno come trovare la via per il nostro cuore e lo fa anche l’ultima nata che si chiama St Honoré. Per una volta si mette da parte il tessuto monogrammato, anche se non del tutto il monogramma, e si opta per la pelle purissima.
Purissima perché è il materiale principale, nonché monocromatico, che riveste una borsa dalle linee ladylike ma anche molto essenziali. La semplicità della forma non inficia tuttavia la consueta eleganza delle proposte Dior, anzi forse in questo caso addirittura la enfatizza.
A immaginarla Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison francese che ha voluto rendere omaggio proprio al negozio storico di Dior su rue Saint-Honoré nel cuore di Parigi. Di cui la borsa diventa simbolo stesso: è eleganza senza tempo, tradizione, storia, memoria.
L’embletico logo con le lettere CD compare a impreziosire l’insieme per il resto assai essenziale, proprio sulla chiusura della borsa. Che in un certo senso rappresenta la sintesi tra la 30 Montaigne e la Lady Dior.