Anya Hindmarch ha fatto scalpore all’inizio della sua carriera quando presentò la celeberrima I’m not a Plastic bag ma da allora di acqua e creatività sotto i ponti ne sono passate. Nel tempo ha dimostrato di avere talento al di là della borsa exploit di stagione.
Abbiamo via via scoperto e spesso amato le sue creazioni e oggi tocca all’ultima nata, la Pearl Tote. Che si chiama Pearl non perché alle perle si ispira ma perché di perle è effettivamente fatta. Integralmente.
In realtà si inscrive perfettamente in un trend più vasto che ha visto comparire sulle scene, e non solo sugli accessori, una vera e propria cascata di perle in tutte le dimensioni e in ogni salsa. Oggi si appropriano anche di una it bag.
È declinata in bianco e nero, costruita con 1700 perle minerali che danno vita a una borsetta di perline neanche tanto piccola come ci si aspetta da tale materiale: non è esattamente una pochette, proprio no. Misura 22 centimetri per 16 e inoltre ha le forme di una tote bag.
Nulla interrompe la sequenza di perle che, pallina dopo pallina, creano la struttura della borsa con sviluppo verticale, manico incluso. Nulla a parte il logo della maison posizionato proprio al centro. Niente paura, la borsa non è del tutto piatta, ha 5 centimetri di spessore dunque risulta persino pratica da stipare con tutto l’occorrente.