Dior Oblique Canvas, la nuova serie di borse

Share Button

A volte quel che sembra una novità non lo è davvero, il Dior Oblique Canvas che caratterizza la nuova serie di borse di casa Dior per esempio ha radici che affondano nella storia della maison. A immaginare questo monogramma fu infatti Marc Bohan nel 1967.

Quando John Galliano ideò la Saddle bag negli anni Duemila si servì molto liberamente del monogramma storico della maison che oggi viene recuperato nella sua forma originale e più classica. Per la Saddle bag, certo, ma anche per l’ultima Book Tote immaginata da Maria Grazia Chiuri, attuale direttore artistico di Dior.

Se il monogramma infatti riveste e rilancia alcuni modelli iconici della maison, la Book Tote è una creazione completamente nuova della stilista che dirige le linee femminili di casa Dior. Non è un caso che si tratti di una borsa pratica, comoda e moderna per la donna contemporanea a cui si rivolge la Chiuri.

A inizio stagione la borsa era stata proposta in un solo colore mentre per il prossimo autunno è stata declinata in quattro tonalità che comprendono il blu scuro, il verde oliva, il classico marrone e un bellissimo amaranto profondo.

Trattandosi di una creazione completamente artigianale, ciascuna di queste borse richiede circa 32 ore di lavoro manuale perché è cucita e ricamata interamente a mano, è studiata per restare leggerissima ed essere curata in ogni singolo particolare come ci si aspetta da una borsa di lusso.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *