Dopo la collezione firmata per Mac e mentre sta lavorando al documentario di Albert Maysles che racconta la sua storia, Iris Apfel si lancia in una nuova avventura, senza timore alcuno della sua veneranda età e mantenendo il consueto stile che sembra voler contraddire con forza il diktat dell’eleganza secondo cui less is more, propugnando un deciso more is more.
Si tratta questa volta di una linea di borse contrassegnate da un’etichetta che riproduce la sagoma del dodo, l’uccello estinto, e che assume un senso se si considera il nome della collezione e la ragione per cui è stato scelto. La linea si chiama infatti Extinctions e l’idea è venuta da una conversazione tra Iris Apfel e l’amica Lisa Nunziata.
La racconta la stessa Nunziata a WWD dicendo: Quando ho incontrato Iris le ho detto di essere l’ultimo esemplare di una razza in estinzione e lei mi ha risposto “Sei tu sei in estinzione io dovrei essere già estinta.”
E così ecco il nome della collezione, che si serve anche di materiali ricercati ed esotici come lana Mongolia, cavallino, serpente, ma mantenendo prezzi ragionevoli, considerando tutto, compresi fra i 200 e i 400 dollari. Le borse sono di grandi dimensioni e perfettamente aderenti allo stile sopra le righe della loro creatrice. Anche perché, precisa Iris, in una clutch non entrerebbero mai i suoi giganteschi occhiali.
6 Comments