È di Anteprima la Wirebag che vedete in foto, accessorio simbolo del brand che qui si rinnova sperimentando la sua aria avveniristica in maniera insolita, sposandosi all’estetica del bon ton.
Nasce così la borsetta che nelle forme ricorda il più classico e vezzoso accessorio femminile ma nei materiali e nell’esecuzione si serve di spunti molto diversi. Tuttavia la moda attinge spesso a materie prime non sempre ortodosse, che lasciano da parte tessuti e pellami più ovvi per giocare con texture, volumi, soluzioni diverse.
Queste borse sono morbide nelle linee e al tatto e si rifanno a modelli anni Cinquanta con qualche tratto retro che ne caratterizza il mood, niente affatto smentito ma anzi rafforzato proprio dal contrasto con la scelta di materiali insoliti, intrecciati però con tecniche assolutamente artigianali. Così il brand italo-giapponese propone la sua nuova idea di bellezza essenziale, solo in apparenza nuda, in realtà ricca di sottosensi.
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