Di un ritorno alle origini si avvertono da tempo, serpeggianti, la necessità e la voglia. Dopo l’exploit della sfilata di Vuitton, però, pervasa da un’atmosfera afro che rimanda ai colori vivi della natura e ai monili che somigliano un po’ a totem e un po’ ad amuleti, la congiuntura s’è fatta stringente. E anche Prada ha proposto per la primavera/estate una collezione dal nome esemplare: Primitive.
I pellami utilizzati sono ricchi, spessi, stropicciati, quasi volutamente maltrattati e talvolta connessi al mondo selvaggio senza mezzi termini: il pitone è tra i materiali principali di queste borse, insieme alle nappe e al nylon. L’effetto stropicciato d’altronde l’abbiamo già visto sia in passerella che tra gli scatti dell’ad campaign dedicata agli accessori.
I colori sono tutti naturali, in linea con l’aspirazione al primitivo che impregna tutta la collezione: cuoio, bianchi, beige. Su tutti spicca il modello Crumpled, con chiusura a coulisse elastica di pelle.
Foto da Sfilate.it
