Una chitarra così non l’avevamo mai vista e probabilmente non la rivedremo neanche mai più visto che è davvero speciale. Anzi unica. È opera di Nicola Morelli, il designer che firma il progetto e lo chiama Zeta.
L’idea di partenza era quella di trasformare la classica chitarra elettrica sottraendola a ogni convezione per renderla più minimale, quasi astratta, sicuramente nuova. Due i modelli nati da questa riflessione: uno più tondeggiante, uno più spigoloso.
Per concepire le forme delle due chitarre il designer ha preso a prestito concetti chiave da diversi movimenti artistici come Memphis 2.0, Minimalismo, Suprematismo e Astrattismo. Ed ecco il risultato: stupefacente.
Le forme sono geometriche, in barba all’ergonomia, anche se il punto di partenza sono stati due modelli iconici come la Stratocaster e la Les Paul. Ma sui requisiti tecnici non si prescinde. Tutto appare più semplice ed essenziale però anche molto originale e accattivante.