La nuova sfilata uomo di Balmain per l’autunno inverno 2016-17 ha fornito lo spunto per riflettere sull’estetica che Olivier Rousteing ha costruito per la maison. Nel corso di una recente intervista lo stilista ha risposto alle accuse di disegnare capi che non rappresentano la realtà, che ne sono scollati e che sono difficili da interpretare nella vita reale.

I numeri danno ragione al designer visto che tutte le sue collezioni registrano vendite altissime e non di rado molti capi sono sold out già pochi giorni dopo l’arrivo nei negozi, talvolta anche prima. Evidentemente la realtà parallela costruita da Rousteing piace e piace molto, per qualcuno interpreta esattamente i tempi che viviamo e così la pensa anche lo stilista.

Ci sentiamo di essere d’accordo anche se dobbiamo ammettere che il carattere che la maison ha assunto negli ultimi anni si discosta non poco da quello tradizionalmente associato allo stile del suo fondatore. Ma i tempi cambiano, l’evoluzione deve essere vista come un valore positivo, assai più dell’attaccamento ostinato al passato.

Ecco dunque su questa passerella tutto l’immaginario pieno di vita, dinamismo e anche aggressività della casa di moda francese che esplicitamente parla di Balmain Army, esercito di Balmain, presentando di sé un’immagine volutamente guerresca.

Foto da Style.com