Qualche giorno fa abbiamo scoperto la nuova campagna pubblicitaria di Louis Vuitton per la primavera estate 2016 che ha visto comparire negli scatti una supereroina, in un caso addirittura virtuale. Mimetizzato tra le donne della prossima stagione c’è anche un uomo in gonna, anzi un ragazzino.
Si tratta di Jaden Smith, figlio del più famoso attore Will, che per l’occasione posa insieme alle ragazze dallo spirito determinato. La vera curiosità però non sta nella sua semplice presenza ma nel fatto che sia stato abbigliato con i capi della linea femminile: un uomo in gonna.
La cosa in sé non ci stupisce, in passato già Marc Jacobs ha indossato la gonna proponendola anche in passerella tra le collezioni maschili del proprio marchio. In fondo Jacobs stesso è stato a lungo il direttore creativo di casa Vuitton e dunque questa apparizione non è così lontana dal dna della maison come si sarebbe portati a credere a prima vista.
Oltre a questo c’è un altro aspetto interessante che la moda sta portando avanti nell’ultimo periodo: la voglia di proporre collezioni genderless, non indirizzate ad un pubblico rigidamente definito da codici stilistici sessualizzati, ma a persone che amano la propria libertà espressiva e non hanno timore di mostrarla.
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