Sessant’anni sono passati e come all’inizio Missoni si mantiene sulla medesima via che il suo fondatore aveva voluto per la maison. Lo dice Angela Missoni che racconta di come il padre, sin dall’inizio, amasse mixare fibre diverse per ottenere risultati innovativi.
È quel che si continua a fare oggi e la ricerca costante di materiali alternativi che per molte aziende è una conquista recente in casa Missoni è tradizione antica. Sulla passerella maschile dedicata alla primavera-estate 2014 quella tradizione si rinnova.
Si usano i ferri per lavorare a maglia anziché le macchine, si tessono fibre che sono ricoperte da uno strato di gomma e che risultano particolarmente resistenti, garantendo una maggiore resistenza all’acqua.
Per i colori ci si rivolge all’Africa occidentale, al Mali, alla Costa d’Avorio. D’altronde il tema del viaggio è sempre stato caro a Missoni. La maglieria si sposa a conchiglie, echi tribali, tonalità che ricordano le foreste vergini e un mood da esploratori del terzo millennio.
Foto da Style.com
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