Recuperate dalla vostra memoria tutti quei dettagli capaci di riportarvi con la mente ai leggendari anni venti, dalle atmosfere del Grande Gatsby alle musiche allegre e contagiose delle danze Charleston.
Siamo nell’immediato dopoguerra e la voglia di ricostruire una nuova identità si fa sentire in ogni aspetto della vita.
Le donne, dopo lunghi anni- quelli della guerra- trascorsi facendo a meno degli uomini, si scoprono, per la pima volta, autonome e capaci di badare a sé stesse e cominciano a nutrire il desiderio di lasciar trasparire anche all’esterno questo nuovo volto.
Non a caso siamo nell’epoca di Coco Chanel, Madeleine Vionnet, di Elsa Schiaparelli (con i suoi primi esperimenti): artefici di una rivoluzione del costume che non ha precedenti nel corso della storia.
E’ questa la cornice scelta da Ruche- store americano noto per le sue collezioni di ispirazione vintage– per la sua prima collezione sposa per la quale i richiami agli anni 20 si esplicano attraverso abiti scivolati che seguono le forme del corpo senza costringere, attraverso i pizzi ed i tessuti morbidi, ma anche mediante le lunghezze delle gonne che, il più delle volte, scoprono i piedi lasciando vedere le gambe.
Anche gli accessori seguono il trend, così Ruche sceglie di proporre cappelli impreziositi da strass e piume, fiocchi in chiffon e diademi di perle; sottane in satin e pizzo completano, poi, lo stile dell’epoca.
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