È stato un primo maggio all’insegna del divertimento il mio, fatto di scoperte interessanti e sperimentazioni dei miei personali limiti.
Scenario d’eccezione il parco “Orme nel parco” di Zagarise, un paesino del cuore della Sila Piccola a 1600 metri sul livello del mare.
Il luogo perfetto per trascorrere una giornata all’aria aperta, certo, ma anche per mettere alla prova i propri limiti perché, tra una partita di pallavolo e una fetta di carne alla brace, è possibile cimentarsi sui percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi.
Funi d’acciaio, ponti di legno, scale a pioli da percorrere soltanto se muniti di solide imbracature, caschi e moschettoni di sicurezza, con la certezza di essere assistiti da personale qualificato pronto ad intervenire in caso di necessità.
Attraversare i vari percorsi- organizzati in base alla difficoltà- è faticoso, certo, ma estremamente soddisfacente, soprattutto per chi, come me, non è abituato a cimentarsi in sport estremi.
Il momento più bello? La scivolata con la carrucola al termine di ogni percorso, da accompagnare ad un urlo liberatorio per scaricare l’adrenalina ed essere pronti ad una nuova arrampicata.
Mi è piaciuta molto l’organizzazione di questo parco e sono rimasta particolarmente colpita dalla professionalità del personale, ma anche dalla predisposizione di strutture pensate appositamente per le esigenze di tutti: aree relax nella quali imbandire pic-nic, giochi e percorsi per bambini, ma anche noleggio di mountain bike e pareti per arrampicate.
Insomma, una struttura pensata per i ragazzi, ma anche per le famiglie,meta ideale per una giornata diversa dalle altre.