No, scusa Louis Vuitton amatissimo, ma no: la collezione autunno inverno 2022-23 non ci convince affatto e ce ne dispiacciamo molto. Nicolas Ghesquière ha scelto di ispirarsi al tempo per raccontare una linea che combina spunti provenienti da epoche diverse. Non troviamo però che questa commistione abbia successo. Non in questo caso.
Lo stilista ha già in altre occasioni miscelato insieme elementi non solo di decenni ma addirittura di secoli diversi. In questo caso però ci pare che il risultato rimanga poco interessante. L’adolescenza è il momento della vita che il designer ha scelto. Quel momento in bilico tra l’innocenza e la consapevolezza.
Solo che ci pare abbia calcato un po’ troppo la mano su elementi maschili e silhouette eccessivamente loose, che sacrificano la figura femminile e tendono a nascondere il carattere di chi indossa gli outfit visti in passerella.
Non aiutano i volumi oversize e una sartoria spiccatamente androgina, quando non esplicitamente maschile – è molto forte la presenza della cravatta, per riferirci solo all’accessorio che più si fa notare.
Foto da Vogue
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