Essenzialità con brio è il diktat che emerge dalla collezione Resort 2020 firmata dalla maison Proenza Schouler. Lazaro Hernandez e Jack McCollough puntano sulla semplicità di linea che non fa rima con banalità.
La silhouette è molto tradizionale: tute, abiti e trench stretti in vita dagli orli midi, con volumi non troppo accentuati. La palette è anch’essa molto classica, osa molto poco al di fuori di bianco, nero, grigio e khaki, le tonalità ricorrenti.
Eppure su questa tavolozza prendono vita soluzioni costruttive e decorative con più di un tocco di originalità, che si tratti di un cut-out o di un plissé, di stampe grafiche o di sovrapposizioni. L’attitudine generale è comunque elegantissima.
Il risultato è sensuale senza farsi sfacciato. Ci piace il ritorno del plissé che sembrava iniziasse a recedere dopo tante stagioni così come ci piacciono l’idea dell’abito-camicia e certe stampe che sembrano ricordare l’arte di Pollock.
Foto da Vogue
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