Olivier Lapidus ha debuttato alla guida di Lanvin solo la scorsa stagione e la collezione autunno inverno 2018-19 è la sua seconda prova. Il suo lavoro non è stato finora molto apprezzato e dopo Alber Elbaz era effettivamente difficile raggiungere vette di creatività nel giro di così poco tempo.
Nondimeno questa linea dimostra che la nuova direzione artistica può fare qualcosa di interessante anche se siamo ancora lontani da una compiuta visione creativa che tenga conto del rispetto della tradizione ma apporti una ventata di novità e un tocco personale.
Alcuni outfit non si fanno notare o lo fanno per farsi rapidamente dimenticare. Altri sono più interessanti e aprono uno spiraglio al barlume di speranza sulle sorti della maison francese che purtroppo sta arretrando pericolosamente rispetto allo splendore degli anni passati.
L’insieme appare piuttosto spento, senza guizzi nella costruzione dei capi, senza originalità nei tagli. L’unico tentativo risiede nell’uso della seta luminosa in colori squillanti che è tipico di Lanvin ma non certo in questo modo così poco produttivo. Confidiamo nel futuro.
Foto da Vogue
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