Hedi Slimane ha ormai lasciato la guida di Saint Laurent, come annunciato da tempo, e sarà Anthony Vaccarello a prendere le redini della maison al suo posto, e anche questo è già stato annunciato. La storia tuttavia non è ancora finita, pare che lo stilista abbia citato in giudizio Kering.
Torniamo indietro di qualche mese e vediamo perché. L’annuncio ufficiale risale allo scorso Aprile e seguiva alcuni mesi di inecertezza riguardo all’abbandono dello stilista: contratto rinnovato, contratto non rinnovato, nuovi progetti all’orizzonte, si era detto e pensato di tutto. Ora si scopre che la Kering dovrà versare al designer 13 milioni di euro a causa di una clausola di non concorrenza inserita nel contratto.
Il motivo del divorzio, infatti, si era attribuito ad un problema nel rinnovo del contratto che alla fine non era stato prorogato come ci si attendeva da più parti. La clausola di non concorrenza impegnava lo stilista a non intraprendere incarichi paralleli alla guida della maison ed è rimasta, secondo il tribunale, attiva e in vigore al mancato rinnovo. Di conseguenza lo stilista ha avuto diritto ad un risarcimento. La maison dal canto suo tiene a sottolineare che
“Questo disaccordo non altera il riconoscimento più che positivo per il contributo di Hedi Slimane, che, insieme al team di Saint Laurent, ha rilanciato la maison durante i suoi 4 anni di direzione creativa.”
Al momento ci si domanda già quale sarà il destino creativo di Hedi Slimane che potrebbe approdare addirittura sulle rive di casa Chanel se è vero che Karl Lagerfeld intende lasciarne la direzione per sopraggiunti limiti di età, come si vocifera da qualche tempo.
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