“Couture senza sforzi” è stata definita a sfilata di Balmain per l’autunno-inverno 2012-13 che ha sfilato a Parigi. Tutti gli occhi puntati sul dettaglio, spesso sontuoso, come sui pantaloni, sugli abiti e sulle giacche di velluto ricamati riccamente come un uovo Fabergé, con migliaia di perle e cristalli. Opulenti a dir poco.
Alla sua seconda passerella per Balmain Olivier Rousteing comincia a mantenere le promesse e avvia la maison in una direzione nuova pur senza, per adesso, smentire i cardini stilistici affermati fin qui. Essenzialmente infonde nuovo spirito, più fresco, alla collezione. Senza tralasciare capi importanti, con un eccesso di decor e realizzati artigianalmente, che sono diventati il simbolo di Balmain e che stagione dopo stagione sfornano sempre un capo icona.
Foto da Style.com
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