Un angelo all’inferno che alla fine torna sulla terra, così ha spiegato la donna Lanvin per la primavera-estate 2012 Alber Elbaz. Le silhouette sono quelle che abbiamo imparato ad amare sulle passerelle della maison francese ma c’è qualcosa di epico, ridotto nelle dimensioni e negli echi. È come se alcuni abiti avessero appena perso le ali. Si tratta tuttavia di una collezione molto pragmatica, pratica, ideata per le donne che vivono la vita quotidiana prima che le grandi occasioni.
La sfida è sempre la stessa, come riuscire ad essere eleganti sul lavoro senza sembrare eccessive; come trasformare una mise da lavoro in un look serale senza ripassare dal via. Riuscita, a quanto pare. La forza degli abiti sta nell’innegabile eleganza unita alla praticità senza trascurare in alcun momento la forza del dettaglio, la precisione delle linee, la modernità irriducibile.
Foto da Style.com
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