Dopo aver annunciato la conclusione della pluriennale e proficua esperienza con Topshop, per cui è stata volto e stilista di una linea che portava il suo nome – l’ultima collezione sarà quella d’autunno – Kate Moss non rinuncia certo a tutti gli altri progetti che la riguardano e che, in via ufficiale, sono la ragione per cui il rapporto con Topshop si chiude qui. Tra questi c’è Isabel Marant, di cui diventa testimonial per l’autunno-inverno 2010-11.
Gli scatti sono banali, l’impostazione grafica classica, quasi scontata. Gli outfit poco fantasiosi, in linea con quello che le tendenze hanno portato alla ribalta, certo, ma senza troppa verve o con accostamenti in apparenza audaci (come le scarpe da sera con i pantaloni casual) ma già sfruttati.
È il personaggio che funziona da specchietto per le allodole. E funziona, effettivamente. Una presenza invadente, in senso positivo, come quella di Kate Moss è come un sigillo inequivocabile di stile: se la modella inglese è tra le più copiate al mondo averla come testimonial, almeno sulla carta, fa decollare le vendite?
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