È facile innamorarsi dello stile di Blumarine per chiunque ami il genere romantico e un po’ infantile ma con un guizzo di malizia appena velata dal tono giocoso e frizzante dei capi delle collezioni. Quest’anno però la passerella ha lasciato perplesso chi s’aspettava il solito tono e s’è ritrovato invece a dover maneggiare e digerire una vera e propria pioggia di animalier e un mood più aggressivo del consueto.
L’animalier ad Anna Molinari è sempre piaciuto e spesso se n’è servita anche per la linea Blugirl, ma quest’anno tra pitonato e zebrato, un bel po’ di pellicce e frange un po’ sauvage sembra di aggirarsi nella savana. Di selvaggio effettivamente resta poco, dal momento che la savana è un luogo assai frequentato dagli stilisti.
È però negli scatti pubblicitari solamente immaginaria, suggerita dal decor dei capi, fotografati su sfondi neutri sulla modella che pare più come gazzella in corsa verso un appuntamento che in fuga da qualche predatore.
Questa rarefazione tuttavia è indubbiamente voluta, essendo il fotografo l’inarrivabile Patrick Demarchelier. Suggerisce forse all’osservatore di immaginare da sé un contesto, dal momento che gli abiti sono già carichi di senso senza equivoco? Fortunatamente risolleva le sorti di questo photoshoot la bellezza di Maryna Linchuk, scelta come immagine della linea.
Via Million Looks
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