La questione da dirimere è: la moda corre troppo ed è sempre eccessivamente in anticipo sulle stagioni oppure siamo noi ad essere troppo lenti nel recepire spunti e tendenze. Ma quando le collezioni dell’estate si presentano nel cuore dell’inverno e appena giunge la primavera dobbiamo già pensare all’autunno seguente i nostri calendari personali subiscono troppi scossoni per potersi dire coordinati al tempo atmosferico.
Neanche le copertine delle riviste ci aiutano fornendo una bussola nel marasma di collezioni prive di ogni stagionalità, disseminate lungo l’anno contro ogni logica se non quella del mercato: i buyer devono pensare per tempo alle collezioni per i loro circuiti di distribuzione e questo è quanto. Vogue Italia segue l’onda come tutti gli altri, che altro può fare?
Sul numero di Giugno c’è già l’anticipazione d’autunno. La previsione, anzi, stando al titolo dell’editoriale firmato da Steven Meisel, che verga anche la copertina. Protagonista è Eva Herzigova in un mare di foglie umide. E ancora non abbiamo neanche inaugurato il costume da bagno.
Foto da Awake Smile
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