In the name of Amelia Earhart, o giù di lì, poteva essere il sottotitolo di questa sfilata, ispirata all’aviazione, con forti spinte retro e la colonna sonora di Casablanca in sottofondo. Le linee sono, com’è d’uso da Hermès, pulite e minimali: i pantaloni smilzi ed essenziali, mentre i giubbini sono di pelle – anche cocco – con dettagli di pelliccia a catalizzare l’attenzione, grazie anche all’effetto scenico immediatamente situazionale dei copricapo con enormi occhiali da aviatore.
Un modo diverso ed estremamente lussuoso di intendere la divisa e in senso lato lo spirito d’avventura, che da sempre caratterizza il marchio francese di lunga tradizione. Tra gli accessori, spicca una versione in grigio o in marrone della Birkin, per l’occasione rivisitata in chiave più spartana (la chiusura classica è solo incisa sul pellame), abbinata a mise molto diverse di quelle per le quali è stata creata in origine.
Foto da Style.com
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