Oltreoceano la fiducia smisurata e finora ben riposta nel nuovo corso avviato dall’elezione di Obama alla presidenza americana sta iniziando a dare i suoi frutti. Non solo in politica ma, dice la stampa, anche in altri ambiti. Tra cui la moda. L’hanno chiamato l’effetto Obama, i più pedanti osservatori dei più sottili – ma non per questo meno significativi – mutamenti sociali, tra cui si annovera una più incisiva presenza di modelle di colore tra passerelle e copertine dei magazine specializzati.
Ricorderete le frequenti polemiche cui specialmente Vogue, ma con esso anche molte riviste e moltissimi stilisti, hanno risposto con un’alzata di spalle e la rassicurazione che no, non era assolutamente da considerarsi razzista la scarsa presenza di modelle di colore in passerella e l’ancora più scarsa richiesta delle stesse per le copertine delle testate più importanti.
Diversi studi sociologici hanno dimostrato nel corso degli ultimi due decenni l’effettiva esistenza di alcuni pregiudizi che nel mondo della moda, tutta apparenza, si fanno più immediatamente visibili. Staremo a vedere se questo fantomatico effetto Obama sarà reale. Intanto in copertina la first lady c’è finita per direttissima e nessuno ha avuto alcunché da ridire.
Via 20minutos
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