Dopo la notizia di Bitten, la linea d’abbigliamento firmata da Sarah Jessica Parker, tra le fashioniste si è insinuata una morbosa curiosità sui dettagli e lo stile dei capi d’abbigliamento disegnati dalla beniamina glamour che avrebbero visto la luce a giugno. Si fantasticava già sugli abbinamenti oltre i confini modaioli e ci si immaginava già emuli di quella che è entrata di diritto nell’olimpo delle icone di stile.
L’amara scoperta ha però stroncato sul nascere le fantasie di ciascuna di noi: niente abiti sullo stile Carrie, ma una linea d’abbigliamento basic e tutt’altro che glam. La speranza è l’ultima a morire in questi casi e ci si era aggrappate alla possibilità di una smentita. D’altra parte, lo slogan sul sito ufficiale del brand “Fashion is not a luxury, its a right” prometteva bene. Ma con le anticipazioni delle prime immagini della collezione, anche le più fiduciose hanno dovuto credere ai loro occhi: anonimi shorts, castigati shirtdress, orridi cargo pants stampa mimetica e banali t shirt.
Neanche l’ombra dell’estro stiloso della giornalista più trendy di Manhattan e persino la qualità lascia molto a desiderare. Troppe somiglianze con i capi dozzinali stile Gap o American Eagle, troppa poca cura dei dettagli e assoluta mancanza di fantasia, fanno crollare i castelli costruiti sulla scia dell’entusiasmo. Non so voi, ma io rimpiango la Patricia Field, stylist di Sex and The City, e le sue mìse create per il personaggio che ha reso Sarah Jessica Parker una regina di stile. Che fosse tutto suo il merito del buon gusto dell’attrice? Che amara delusione!
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