Virginie Viard ha raccontato la linea couture autunno 2022 che firma per Chanel come una evoluzione dello stile classico della maison, senza deviazioni e bizzarrie che devono stupire a ogni costo ma con molti riferimenti al passato e nuove scintille che accendono l’ispirazione di domani.
Non mancano dunque il tweed e molti ricordi, come l’outfit in verde e rosa di Ines de la Fressange vestita da Lagerfeld nel 1988, il cappotto da sera di Fred Astaire in un film, una fotografia di Annie Oakley, i tagli anni Sessanta, le linee morbide anni Venti.
Nessuno di questi spunti tuttavia viene utilizzato tal quale, è sempre un punto di partenza e non un punto di arrivo. È lo spunto per imboccare nuove vie cercando nel passato ispirazione per il futuro. Quello che la moda fa sempre, in fondo.
E la location? Usa lo stesso concetto affidando ancora all’artista Xavier Veilhan lo sfondo della sfilata. L’aveva già fatto anche per la precedente linea couture di primavera. Stavolta tutto è simbolo: le grandi strutture ad arco e i cubi mobili allestiti al centro equestre del Bois de Boulogne hanno accolto la passerella.
Foto da Vogue
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