Il corpetto rigido per cui JPG diventò famoso molti anni fa torna a far capolino tra i modelli della passerella couture della maison. Ma non è l’unico elemento ad attirare tutta l’attenzione anche se fa senz’altro riferimento a uno dei codici stilistici chiave della casa di moda.
Questa collezione la firma Chitose Abe, del brand Sacai, stilista giapponese che diventa la prima guest designer di Jean Paul Gaultier. Innesta magnificamente la sua visione creativa in quella della maison francese di cui è chiamata a immaginare la linea di alta moda.
JPG ha spiegato di aver voluto così creare dei dialoghi con nuovi designer emergenti, come se si trattasse di quattro chiacchiere informali durante l’incontro di due creatività. Ma quando si tratta di couture l’informale non trova spazio. Neppure quando si punta su imbottiti o denim, molto presenti su questa passerella.
Ogni elemento, anche nel più pop dei materiali, risulta estremamente sofisticato, ricercato nei volumi e nei tagli mentre sono ridotti al minimo gli elementi decorativi. Si gioca piuttosto sulle sovrapposizioni, le lunghezze e i volumi, appunto.
Foto da Vogue
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