Puntare sulla comodità? Serviti! La collezione autunno inverno 2021-22 di Chloè ammorbidisce le silhouettes, amplia i volumi, sceglie tessuti morbidi, avvolgenti, spessi. Gabriela Hearst, che dirige la maison, ha scelto di chiamare questa collezione Aphrodite giocando con il senso di femminilità che genera il riferimento alla dea. In contrasto con la propria linea personale che si chiama Athena e punta su uno stile più androgino.
Il tocco creativo di Hearst si sovrappone all’approccio boho chic tipico di Chloè e viene fuori un interessante pastiche. L’ambientazione della sfilata invece rende omaggio alla storia della maison: è la Brasserie Lipp dove Gaby Aghion, fondatrice del marchio, presentò la sua prima linea.
Il guardaroba che va in scena rimanda a una lunga tradizione di donne. Non a caso la maison è stata guidata principalmente da donne, dalla sua fondatrice passando per Phoebe Philo, Clare Waight Keller, Natacha Ramsay-Levi e Stella McCartney, fino ad arrivare a Gabriela Hearst.
Al centro della linea spiccano lunghi poncho nati dalla convergenza tra spunti d’archivio e radici uruguyane della stilista. Ma c’è di più: sostenibilità e filantropia (alcuni pezzi sono infatti stati creati in collaborazione con Sheltersuit, un’organizzazione no-profit che si occupa di aiuto ai senzasetto).
Foto da Vogue
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