Si può ormai dire che Olivier Rousteing sia diventato il designer emblematico di Balmain visto che la sua visione non è disgiunta da quella della maison, e viceversa. Si può dire anche a proposito della linea Pre Fall 2020 della maison francese.
La nuova collezione, ha detto lo stilista, ha voluto ispirarsi agli anni post-bellici scegliendo tagli inquivocabilmente retro ma con il consueto piglio deciso, persino aggressivo, che la casa di moda francese sa conferire a ogni suo pezzo.
I colori sono forti e decisi quanto i tagli, le decorazioni spesso eccessive come piace a Balmain, anzi al Balmain di Rousteing. E anche a noi. Tuttavia si assiste a una virata leggermente più sartoriale che decorativa, anche se applicazioni e tessuti appariscenti sono ancora ben presenti.
Spiccano le sete voluminose ma leggere come piume e persino una inattesa pelle usata come un materiale affatto diverso per costruire corpini strutturati che ci aspetteremmo forse in shantung o al limite in lana. Olivier ancora una volta fa centro.
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