Obiettivo sostenibilità: è quel che molte maison e numerosi marchi si pongono come nuovo orizzonte anche se ciascuno ci arriva per la propria via. Oggi parliamo di Ganni, brand di street-style che propone la sua visione della moda sostenibile. Da tempo.
Lo scorso anno aveva lanciato in Danimarca il progetto Ganni Repeat che consentiva ai propri clienti di noleggiare i capi delle nuove collezioni per un periodo di tre settimane. In questo modo si poteva avere accesso a tutte le novità e ai trend del momento con una cifra ridotta e senza rinunciare a nulla. Se non al fatto che poi quei capi non li riponevi nell’armadio ma li restituivi.
Ora il brand danese fa un passo in più e stringe una collaborazione con Levi’s che prevede lo stesso funzionamento esteso a tutta Europa e agli Stati Uniti. Si chiama Love Letter la speciale capsule collection disegnata da Ganni e Levi’s e fondata sul concetto “utilizzato da tanti, di proprietà di nessuno”.
Tutti i pezzi sono stati realizzati a partire da jeans vintage o di seconda mano. Per noleggiare i capi si parte da 47 euro a settimana. Tempo di noleggio e quantità di pezzi dipendono solo dall’utente che decide cosa vuole indossare e per quanti giorni tenerlo.
Ogni prenotazione arriva direttamente a casa in uno speciale packaging RePack e una volta restituiti i capi vengono puliti secondo tecniche ecologiche prima di tornare in circolazione. E considerando che il denim migliora con il tempo e l’uso, cosa potrebbe esserci di meglio che indossare pezzi già usati per benino?
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