È una lunga distesa di nero con qualche raro ma incisivo lampo di rosso, di blu elettrico, di fucsia: ecco la linea Balenciaga autunno inverno 2020-21. Demna Gvasalia ha scelto di creare una linea post-apocalittica (in tempi non del tutto sospetti, ma oggi così attuale… )
Le silhouette sono esatte, minimali e persino classiche in qualche modo, ma sempre con un occhio alle tendenze dominanti e alla contemporaneità. In alcuni casi gli outfit sono così austeri da ricordare sacerdoti e sacerdotesse. Sono immagini che derivano da ricordi delle chiese ortodosse in Georgia. Ma anche dalla chiesa cattolica spagnola, visto che il fondatore della maison era di origini iberiche.
Il designer ha ammesso di essersi ispirato epslicitamente agli abiti clericali nella sua ricerca stilistica e particolarmente a quelli della chiesa ortodossa. Una volta, racconta, andava a confessarsi ogni sabato e ha vivi i ricordi dei monaci con le lunghe tuniche e le lunghe barbe.
E tuttavia c’è spazio per la sperimentazione. Per per spalle importanti e inaspettatamente puntute, verso l’altro. Per le tute super aderenti e sottilissime. Per gli abiti lunghi bodycon in tessuti stretch e pieni di luminosità.
Foto da Vogue
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